PON “Per la Scuola” e PNRR: avviso realizzazione reti locali, cablate e wireless, nelle scuole statali
Con la nota 20480 del 20 luglio 2021 è stato emanato l’Avviso pubblico per la realizzazione di reti locali, sia cablate che wireless, all’interno delle istituzioni scolastiche statali.
L’avviso in complementarietà con il Piano Scuola per la banda ultra larga del Ministero dello sviluppo economico, che prevede di collegare gli edifici scolastici entro il 2023 fino a 1 Gigabit/s in download e banda minima garantita pari a 100Mbit/s simmetrica, intende consentire a tutte le istituzioni scolastiche statali di poter fruire di adeguati livelli di connettività ai fini didattici e amministrativi.
Le risorse ammontano a 446 milioni di euro provenienti dal REACT-EU.
Procedura a sportello dal 27 luglio al 14 settembre 2021.
Per maggiori dettagli, fare clic qui.
Scuola, Protocollo sicurezza: incontro Ministero/sindacati
In relazione alla riapertura delle scuole, giovedì 22 luglio il Ministero dell’Istruzione ha diramato la nota 1107/21 per la diffusione alle scuole del verbale n. 34 del 12 luglio 2021 del CTS di cui avevamo già dato notizia. Leggi il nostro commento.
A poche ore di distanza, si è svolto l’incontro tra Ministero dell’Istruzione e sindacati sul Protocollo d’intesa per garantire l’avvio del prossimo anno scolastico 2021/2022.
La nostra organizzazione con il suo Segretario generale Francesco Sinopoli ha ribadito la necessità che il Governo metta effettivamente in campo tutte le misure strutturali e finanziarie perché si torni a scuola senza timori per la diffusione del contagio. Tanto per cominciare, si diano certezze alle scuole su finanziamenti e organico aggiuntivo. Inoltre, le rappresentanze sindacali siano coinvolte nei tavoli di coordinamento regionali su orari scolastici e trasposti pubblici.
Presentate il 14 luglio le prime sintesi degli esiti delle prove INVALSI 2021: sono stati coinvolti oltre 1.100.000 allievi della scuola primaria (classe II e classe V), circa 530.000 studenti della scuola secondaria di primo grado (classe III) e circa 475.000 studenti dell'ultima classe della scuola secondaria di secondo grado. Ancora una volta le rilevazioni registrano una forte disuguaglianza di prestazioni tra il Nord e il Sud del Paese.
Mentre i risultati della scuola primaria sono molto simili in tutte le regioni del Paese e difficilmente le differenze sono significative in senso statistico, nel ciclo secondario i risultati sono molto diversi sul territorio nazionale e tra le scuole.
Per la scuola secondaria di secondo grado, rispetto al 2019, i risultati del 2021 di Italiano e Matematica sono più bassi, mentre quelli di Inglese (sia listening sia reading) sono stabili. Infatti, a livello nazionale gli studenti che non raggiungono risultati non in linea con quanto stabilito dalle Indicazioni nazionali sono il 44% (-9 punti percentuali rispetto al 2019) in Italiano e il 51% (-9 punti percentuali rispetto al 2019) in Matematica. A livello nazionale registriamo, quindi, un calo di circa 10 punti, aggravato da forti differenze tra le regioni con percentuali molto elevate di allievi al di sotto del livello minimo soprattutto del Mezzogiorno, in particolare in Campania e Puglia, regioni in cui il ricorso alla didattica a distanza è stato superiore rispetto a molte altre realtà nazionali.
Riapertura delle scuole a settembre avvenga in presenza e in sicurezza
Mercoledì 7 luglio abbiamo ribadito, come in tutte le precedenti occasioni, la necessità di pianificare la riapertura delle scuole a settembre in presenza e in condizioni di sicurezza.
In previsione dell’avvio della ripartenza di settembre, non si può più andare avanti per tentativi ed errori, con aperture parziali, discontinue e frammentate sul territorio nazionale, ma al terzo anno di emergenza da coronavirus, bisogna essere in grado di leggere e utilizzare ciò che è accaduto nei due precedenti anni scolastici. In attesa delle nuove indicazioni del CTS, abbiamo chiesto al Ministero di effettuare un monitoraggio dettagliato dei contagi, con analisi specifiche per le diverse tipologie di contatto e di relazione nei vari contesti (scuola dell’infanzia e primaria, laboratori, attività con gli alunni diversamente abili, ...). Abbiamo ricordato più volte che, ben prima della possibilità di usufruire dalla difesa della vaccinazione, tutte le scuole del primo ciclo hanno frequentato in presenza e le scuole dell’infanzia senza l’uso della mascherina per i bambini. Oggi il dibattito si concentra su duecento mila non vaccinati su un milione e quattrocentomila addetti, dimenticando che, soprattutto alla secondaria, i maggiori timori di contagi provengono dai trasporti.
Sappiamo che il SIDI, il sistema informativo ministeriale, richiede con cadenza settimanale la rilevazione dei numeri relativi alla diffusione dei contagi in tutte le scuole: si tratta di un patrimonio di informazioni che deve essere utilizzato per calibrare le azioni necessarie a mettere in sicurezza le lezioni in presenza, in modo serio e scientificamente programmato.
Il personale della scuola, dai docenti, ai dirigenti, ai collaboratori si sono adoperati in ogni modo, anche in condizioni precarie, oggi l’86% del personale è vaccinato, non si può concentrare il tema della sicurezza a scuola su 200 mila unità, il 14% di non vaccinati, ignorando il tema dei numeri di alunni per classe, il nodo dei trasporti e della capienza delle aule. Come già rilevato durante l’incontro per l’informativa sugli organici, in queste condizioni è impossibile affrontare lo stato di emergenza e diventa sempre più urgente la riduzione del numero di alunni nelle classi.
Abbiamo sostenuto la campagna vaccinale per il personale scolastico, già dal primo momento, anche quando il generale Figliuolo l’aveva sospesa per agevolare il criterio delle fasce d’età e ne auspica il completamento al 100%, ma oggi è indispensabile non parlare del 14% di non vaccinati mancante, bensì delle azioni di governo da programmare per un rientro a scuola sulla base di ciò che è realmente accaduto nelle scuole, fuori dalla retorica di “a scuola non ci si contagia”, contando sulla capacità di adattamento del personale, ignorando gli infausti effetti di chiusure localistiche di un diritto di cittadinanza universale, figlie di una deriva autonomistica di Comuni e Regioni. Oggi è finalmente il momento che il Governo Draghi e il Ministro Bianchi si assumano la responsabilità di produrre scelte motivate e razionali per riportare tutti gli alunni a scuola e per farlo è necessario partire da una sensata analisi dei dati già in loro possesso.
Scuola, riapertura a settembre: indispensabile agire ora. Solo il 14% non è vaccinato
Nei giorni scorsi i sindacati hanno inviato una richiesta di incontro al Ministero dell’Istruzione al fine di risolvere una serie di problemi relativi alla gestione della valutazione e validazione delle domande di terza fascia ATA. Sono rimasti inevasi, infatti, i chiarimenti che avevamo sollecitato già a fine maggio.
La pubblicazione delle graduatorie provvisore è prevista per l’8 luglio e in assenza di indicazioni specifiche da parte ministeriale le scuole stanno procedendo in modo disomogeneo. Non è dunque difficile prevedere una valanga di reclami a causa delle istanze di correzione di errore non accolte.
Continua a leggere la notizia.
USB Scuola organizza un corso di preparazione per la selezione del VI ciclo del TFA Sostegno.
Il corso, pensato sulla base delle selezioni degli ultimi cicli, prevede 3 incontri on line da 3 ore e materiale da fruire in asincrono e sarà avviato ai primi di settembre.
Per il corso viene richiesto un contributo di 10 € agli iscritti e di 70 € a chi non è iscritto USB.
Per iscriversi compilare il form al seguente indirizzo: https://form.jotform.com/211703484207349
Di seguito il programma del corso:
Webinar in asincrono:
Materiali consultabili:
Primo incontro: La legislazione scolastica
Secondo incontro: la didattica inclusiva
Terzo incontro
Progettazione e programmazione inclusiva
Per informazioni scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
#ATAnews è una rassegna specificatamente dedicata dalla FLC CGIL nazionale al personale ATA. Propone periodicamente un riepilogo correlato alle notizie più significative, pubblicate sul sito nazionale per valorizzare la collocazione dei lavoratori ATA nella vertenza generale sulla professionalità e sul contratto. È un resoconto centrato sulle nostre attività politico-sindacali-legali e sui risultati ottenuti.
In questo numero dedichiamo l’articolo di apertura ai contenuti del “Patto per la scuola”, con particolare riferimento al personale ATA, che devono trovare attuazione nel Decreto Sostegni Bis.
Scarica il n. 2/2021.
Da affiggere all’albo sindacale di tutti i plessi della scuola ai sensi del vigente contratto di lavoro.
Per l’informazione quotidiana: www.flcgil.it/scuola/ata.
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Il personale della scuola (docente, educativo ed ATA) ha la possibilità di partecipare alla “mobilità annuale”, cioè di poter prestare servizio per un anno, in una scuola diversa da quella in cui si è titolari o assegnati da ambito territoriale, nella stessa o di altra provincia, senza modificare la propria sede di titolarità. Due gli istituti possibili per la mobilità annuale: l’utilizzazione e l’assegnazione provvisoria.
Queste le scadenze per la presentazione delle domande per l’anno scolastico 2021/2022:
Nasce “Previdenza News”
Al via la pubblicazione della nostra newsletter di informazione previdenziale dedicata ai settori della conoscenza.
C’è stato un tempo in cui l’entità della pensione era legata all’anzianità e a quella degli ultimi stipendi e, quindi, non era necessario preoccuparsi più di tanto dei contributi versati. Ciò garantiva un “tasso di sostituzione” abbastanza adeguato, cioè la conservazione di un potere di acquisto non troppo dissimile da quello precedente al pensionamento. Purtroppo, dal ’96 in poi è cominciata una lenta ma inesorabile transizione al sistema contributivo, ormai completata nel 2011 con l’ultima “spallata” della Riforma Fornero, che unita a un cambiamento radicale dell’economia nazionale e mondiale ha reso sempre più inadeguato il “tasso di sostituzione”, arrivando a una perdita del potere di acquisto anche di più del 40%.
Ecco perché non si può più fare a meno di essere informati e consapevoli su ciò che riguarda la previdenza e, soprattutto, su ciò che si può fare per integrare l’assegno pensionistico grazie alla previdenza complementare e integrativa, che nel caso dei settori della conoscenza vuol dire conoscere soprattutto come funziona il Fondo Espero e il Fondo Perseo Sirio.
Ciò riguarda fortemente le giovani generazioni, ma vi possono essere dei profili di interesse anche per chi si trova verso la conclusione del suo percorso lavorativo. Quindi, la FLC CGIL ha deciso di creare una newsletter di informazione previdenziale che possa essere utile all’orientamento delle lavoratrici e dei lavoratori, precari e di ruolo, dei settori della conoscenza (scuola, università, ricerca, alta formazione artistica e musicale, formazione professionale, educazione degli adulti), fermo restando che le situazioni individuali vanno poi valutate presso le nostre sedi territoriali, nel quadro delle iniziative coordinate già messe in campo con CGIL, SPI CGIL e INCA CGIL.